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Efficienza e Sicurezza: il filo rosso che unisce Legal e Digital

La digitalizzazione guida l’evoluzione degli uffici in house. Tra i benefici anche il risparmio di tempi e costi – Intervista a Fabrizio Gallotti

Che tecnologia e digitalizzazione abbiano un impatto determinante sulle nostre vite e sul lavoro è un dato ormai assodato. La professione legale non fa eccezione e le direzioni aziendali in house sono chiamate – in nome dell’efficienza – ad abbracciare il cambiamento o, quantomeno, a fare di necessità virtù. Per il General Counsel si prospetta, anche in tale campo, un ruolo di guida di quest’ennesima fase di transizione. Resta da capire come si stanno attrezzando gli uffici legali, dovesi dirigono gli investimenti per le tecnologie di prossima generazione, quali sono gli strumenti che diventeranno un bagaglio imprescindibile dei professionisti di domani e quali i principali benefici che se ne ricavano.

MAG ha cercato di sciogliere alcuni di questi nodi chiedendo a Fabrizio Gallotti, country manager Italia di DiliTrust, quale siano le tendenze del mercato.

L’azienda opera nel settore Legal Tech e propone soluzioni e servizi dedicati alla corporate governance. DiliTrust nel corso del 2022 ha ricevuto un investimento da 130 milioni di euro da parte di tre fondi di private equity (Cathay Capital, Eurazeo e Sagard). A questo, è seguita l’acquisizione di Hyperlex, soggetto specializzato nell’offerta di soluzioni di contract lifecycle management (CLM).

La digitalizzazione sta trasformando l’attività degli uffici legali aziendali? Come?

Certamente sì, e lo confermano numerosi studi di fonti autorevoli e indipendenti. Per esempio, secondo Gartner, entro il 2025 gli uffici legali aumenteranno di tre volte la spesa per la tecnologia, passando dal 4% al 12% rispetto al totale del budget. In aggiunta, le ricerche di Nedcommunity (associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti, ndr) evidenziano un’incrementale presenza del tema della trasformazione digitale nell’ordine del giorno dei consigli di amministrazione. Un ulteriore input dal quale si evince che la digitalizzazione stia trasformando il legal proviene dalla survey effettuata effettuata in occasione dei recenti Inhousecommunity Awards del 13 ottobre, i cui risultati pubblicheremo a breve: efficienza e sicurezza sono i principali e più impattanti benefici riscontrati oltre a collaborazione e risparmio di tempo e costi.

In questo contesto, l’Italia come si posiziona?

Lavorando con clienti internazionali abbiamo l’opportunità di poter confrontare il nostro panorama con quello degli altri Paesi: osserviamo che la traiettoria evolutiva è condivisa, ma a velocità diverse. L’Italia, insieme ad altri Stati europei, si trova attualmente a rincorrere Francia e Germania che, a loro volta, seguono i Paesi anglosassoni che storicamente guidano i processi di digitalizzazione in tutti i settori. Oggi in Europa il General Counsel non sempre è visto come figura strategica come invece lo è già in America, dove ricopre il ruolo di consulente del CEO. Tuttavia, da alcuni anni soggetti istituzionali come Aigi stanno lavorando in Italia per valorizzare il ruolo chiave e strategico della direzione legale all’interno delle aziende, facendo leva anche sulle competenze digitali. Tutti gli uffici legali hanno bisogno di infrastrutture digitali? O ad alcuni servono più che ad altri? Tutte le aziende strutturate necessitano di infrastrutture digitali integrate che consentano di gestire processi utili a raggiungere benefici quali efficienza, sicurezza, trasparenza e risparmio di costi. Generalmente vengono utilizzati CRM, ERP e piattaforme per la gestione dei processi di ogni dipartimento aziendale. La tecnologia consente già di gestire tutti i processi della direzione legale. Quindi perché anche il dipartimento legale non dovrebbe avere uno strumento dedicato?

I general counsel possono ritagliarsi un ruolo di “guida” della transizione digitale delle rispettive società? Quali strumenti tecnico-professionali devono acquisire?

Oggi la grande sfida per le aziende è quella di affrontare consapevolmente nuove strategie evolutive e, in tale contesto, il General Counsel assume un ruolo sempre più strategico e importante. Affinché ciò accada, il GC deve intrecciare le competenze legali a quelle digitali. Sempre secondo Gartner, entro il 2024 gli uffici legali sostituiranno il 20% degli avvocati generalisti con personale esperto in tecnologia, analytics e KPI. Ecco perché, al fine di promuovere la digitalizzazione negli uffici legali, è indispensabile che tutte le persone del team siano completamente ingaggiate e dotate degli strumenti e delle conoscenze adeguate.

Articolo estrapolato dal MAG 189 del 24.10.2022

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