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Corporate Governance: i 5 trend per il 2020

Il 2019 ha visto un’evoluzione delle best practices di corporate governance, con un’attenzione sempre maggiore verso temi chiave come la cultura aziendale, la retention dei talenti e la sostenibilità ambientale. Cosa possono aspettarsi i board member nel 2020?

1: RESPONSABILITÀ PER I RISCHI INFORMATICI

Per il secondo anno consecutivo, secondo l’executive opinion survey del World Economic Forum, gli attacchi informatici rappresentano il rischio n. 1  per le economie avanzate. La responsabilità e le ripercussioni in caso di un attacco informatico saranno una sfida anche nel 2020.  Secondo l’Allen & Overy Directors’ Liability Report 2019/2020, oltre il 54% degli intervistati ha subito un attacco informatico significativo o una notevole perdita di dati nel 2019. A questo ritmo di innovazione tecnologica, è evidente come i membri dei CDA nel 2020 dovranno preoccuparsi della responsabilità per i rischi informatici, in particolare per i rischi associati all’intelligenza artificiale e al machine learning.

2: RISCHI CULTURALI

Può essere complicato assegnare le responsabilità in caso di scandali legati alla cultura aziendale. I membri del consiglio di amministrazione che sono fisicamente lontani dalla gestione quotidiana dell’azienda possono non accorgersi in tempo reale della crisi culturale che si sta verificando, ma qualcosa sta cambiando a livello di board. Sulla scia delle cause legali avviate nel 2019 nell’ambito del movimento #MeToo, molte delle aziende coinvolte dovranno iniziare il 2020 guidate da board member che siano fermamente focalizzati sulla cultura aziendale. Deloitte raccomanda ai membri dei CDA di “trattare il rischio culturale come parte di un processo integrato di supervisione che affronti strategia, performance e rischio”, oltre ad essere proattivi e risoluti con l’obiettivo di instaurare una cultura aziendale forte e positiva.

3: RETENTION DEI TALENTI

Attirare e mantenere i talenti in un mercato in contrazione è una preoccupazione fondamentale per i membri del consiglio di amministrazione, soprattutto se si considera il crescente divario tra la carenza di talenti informatici e l’emergere di minacce informatiche sempre più pericolose.  Nella sua recente indagine ‘Talent 2020:  Surveying the Talent Paradox from the Employee Perspective’, Deloitte

sottolinea come negli ultimi anni le turbolenze economiche abbiano creato un “paradosso dei talenti” con un conseguente “tsunami del curriculum vitae”.  Il modo migliore in cui i board member possono arginare il problema è iniziare a sfruttare maggiormente le competenze dei dipendenti e offrire opzioni di lavoro flessibili.

4: PREVENIRE LE MINACCE DEGLI ATTIVISTI

I consigli di amministrazione devono riconoscere l’importanza dell’engagement degli azionisti al fine di affrontare meglio eventuali attacchi dei fondi attivisti. Ecco tre consigli per i board member da parte del forum della Harvard Law School Forum on Corporate Governance and Financial Regulation.

  • Lavorare con il management per anticipare possibili tentativi di acquisizione e attacchi da parte di fondi attivisti in modo da poterli affrontare in modo più efficace (qualora dovessero verificarsi);
  • Incontrare almeno una volta all’anno il team di dirigenti aziendali e consulenti esterni che assisteranno la società in caso di proposta di acquisizione o di attacco da parte di fondi attivisti;
  • Essere aperti alla possibilità che il management inviti un azionista di maggioranza o anche un attivista, in circostanze appropriate, ad incontrare il CDA per presentare l’opinione dell’azionista o dell’attivista sulla strategia e sulla gestione della società.

5: GREEN GOVERNANCE

Temi legati alla sostenibilità ambientale, come il cambiamento climatico, stanno già avendo un enorme impatto all’interno del consiglio di amministrazione e gli investitori sono ora più attenti a ciò che accadrà in seguito. Secondo l’Harvard Law School Forum on Corporate Governance and Financial Regulation, “è chiaro che il modello di corporate governance orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti è politicamente e commercialmente insostenibile alla luce delle sfide che questa generazione si trova ad affrontare”. Tuttavia, secondo un recente rapporto sulla governance di PwC, il 40% degli amministratori intervistati sostiene ancora che il cambiamento climatico “non debba essere preso in considerazione nella strategia aziendale”. Come i board member possono affrontare la sfida ambientale? Il cambiamento iniziale deve partire dalle persone e deve essere guidato dal management e dal CDA.

Digitalizzare la gestione dei CDA è un primo passo per semplificare la corporate governance: adottare una soluzione di SMART CDA come DiliTrust Exec può rendere le riunioni e le comunicazioni del consiglio di amministrazione più fluide e sicure ed è un primo passo nella giusta direzione.